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Serafina

Chi siamo, da dove veniamo e qual è lo scopo di essere su questo pianeta? Sono le eterne domande che l’essere umano ad un certo punto della sua esistenza si pone. Da quel momento, comincia per lui il vero cammino che conduce inevitabilmente alla Fonte dove tutto ha inizio.


La Voce di Serafina è un canale collegato direttamente alla dimensione dello Spirito dal quale attinge, tramite parole di verità: L’amore della luce.


LA VOCE DI SERAFINA


In attesa di ciò che sono, riconosco a me stessa il valore ed aspetto emozionata che la mia anima possa rinascere a quell’attimo in cui sarò ancora esistenza.

Su quel muretto di pietra, rivivo un ricordo: Sono vera ed immersa nell’antichità del tempo.


Un lieve sospiro e … sento la mia presenza, proprio su quel muretto di pietra bianca, dove tutto era e, tutto è, ed io respiro, in quel prezioso silenzio … l’amore che mi circonda.


Tendo le mani come per toccare quel trasparente velo che separa quell’invisibilità non certo celata al mio sentire. Il tempo reale si è allontanato da me come musica udibile solamente da chi ha nel cuore un battito uguale al mio e, a chi possiede la mia stessa frequenza.


Cresciuta libera e senza confini, ascoltavo, intuivo e vedevo, nelle lunghe giornate di abbracci silenti, dove, solamente chi ode la voce dello Spirito, il ricevere la grazia di tanto amore, ed io che sono nell’essere, mi appresto al fluire in tutta la purezza.


Nelle sere d’estate, alla luce amorevole della luna, spesso tornavo a tarda ora verso casa, sola, ma sempre accompagnata da una sottile energia d’amore.


Ero piccola, molto piccola, ma quel vivere aveva forgiato in me il senso di appartenenza, fissato il diritto ed il dovere di esistere e reso sacro l’aspetto del dono divino. Una grandissima luce abbagliante, ad una velocità vorticosa dal cielo cade a qualche passo da me. E’ notte, è buio e, come sempre, sono sola.


Corro emozionata per vedere dov’è finita quella misteriosa luce. La cerco e la ricerco. Stupita ed agitata continuo a guardare ma … non riesco a trovarla. Eppure l’ho vista molto bene precipitare nel giardino della mia scuola!


Un bagliore improvviso, un regalo sublime come per dire ancora una volta: - Ciao piccola, Noi ci siamo! - Quell’attimo è diventato pace, un silenzio religioso, dove tutto è reale, dove il suono del tempo infinito è presente ovunque, scandito solamente da un ritmo senza fine.


Incredula, non ho mai smesso di cercare la mia stella; quella luce accecante che da lassù era scesa ai miei piedi per dirmi ti amo! Il ricordo di quel dono è segretamente tenuto vivo nella profondità del mio cuore.


Quella luce mandata dal cielo continua, silenziosamente, a camminare al mio fianco, diventando ogni giorno, sempre più … il centro del mio stesso esistere.

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